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Il
gruppo chiude nel 1950 e riapre nel 1973 con sede a san Siro. In Co.Ca.: Minuto, Rum, Spaggiari, Canepa.
L’intenzione di queste persone, provenienti da diversi gruppi genovesi, è quella di portare avanti uno
scautismo di frontiera, provando a mettere le risorse educative della proposta scout al servizio di un centro storico ricco di contraddizioni, disagio e povertà.

Pasted Graphic 1
(ritaglio dal Progetto Educativo del 1975)


Il fazzolettone è
rosso con il bordo bianco, e si svolgono attività avvicinandosi al Genova 18, gruppo attivo alla Maddalena con un branco e due “squadriglie libere” in circonvallazione, a san Paolo.
Il gruppo è composto da 14 bambini nel branco “
Pista Rossa”, 14 ragazzi nel reparto e 17 in clan.
Nel
1974 in comunità capi ci sono 8 persone, in totale il gruppo è composto da 64 persone: 27 nel branco rinominato “Roccia Azzurra”, 10 nel reparto, 19 nel clan.
Il
4 maggio nasce l’AGESCI. Per la stessa scelta d’ambiente fatta l’anno prima dai capi dell’Asci, dopo un periodo di avvicinamento (e di servizio a san Siro) la Comunità Capi del gruppo Agi Genova 1 decide di trasferirsi dal quartiere “bene” di Albaro e unirsi al gruppo della Maddalena. Nel rinato Genova 5, a ottobre del 1974 la Comunità Capi diventa mista. Tra le donne ci sono: Berio, Fenzi, Piccinini, Romanengo.
Il
fazzolettone, scelto per la maggiore economicità del tessuto e “importato” dalle guide, è “finalmente” il Jeans di oggi.
Nel
1975 il reparto maschile di san Siro si unisce al Genova 18 della Maddalena.
Tra la fine degli anni
70 e inizio anni 80 il gruppo allarga il suo ambiente di riferimento alla parrocchia delle Vigne assorbendo un gruppo che si radunava nel chiostro e si arriva ad avere 2 branchi (san Siro e Maddalena), 2 cerchi (san Siro e Maddalena), 2 reparti paralleli (san Siro e Maddalena), 1 noviziato e 1 clan. >>

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